“La politica deve limitarsi a dire se fare o meno la TAP. La localizzazione dell’approdo e le tecniche costruttive appartengono a valutazioni tecnico-scientifiche, indirizzate a conseguire il minor impatto nell’ambito di un procedimento di ponderazione accurata tra costi e benefici.”
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, con riferimento al dibattito in corso sul procedimento di ratifica dell’accordo Albania-Grecia- Italia in corso in Parlamento.
“Per parte mia, penso che l’accordo vada ratificato e che allo stato l’unica soluzione tecnicamente non perseguibile sia quella di Brindisi, se solo si possiede la disponibilità a farsi orientare dalla biologia marina, geotecnica, idraulica, chimica, fisica ecc..
Sul resto, ed in particolare se si sostiene l’utilità strategica dell’iniziativa economico-industriale, è opportuno che si riponga fiducia negli organismi tecnico-amministrativi nazionali e regionali, che saranno chiamati ad esprimersi sulla validità della soluzione proposta, dopo approfondita comparazione.
In queste materie, ad alto contenuto scientifico e tecnologico, equivale a non avere parere o idee chiare se si pretende di sostenere l’utilità dell’iniziativa, preoccupandosi un istante dopo di porre veti su una possibile localizzazione.”