“È un’ottima notizia il parere favorevole della Giunta regionale ad avviare AziendaZero entro le prossime due settimane. Che ciò avvenga approvando la nostra proposta di legge oppure modificandola, presentando un altro testo o un atto amministrativo, è del tutto irrilevante e ci vedrà ampiamente collaborativi.
La nostra idea, peraltro, realizza una decisione del dicembre 2021 della Giunta regionale su proposta del presidente Emiliano, adottata con la sottoscrizione di parere favorevole in linea tecnica di tutti i dirigenti regionali e sulla base della normativa contabile vigente ora e allora, per cui ogni rilievo burocratico formale sembra alquanto m contraddittorio e comunque di facile soluzione. Tra 14 giorni sii procederà, come d’intesa, all’esame e alla votazione in Commissione.”
Lo dichiarano il consigliere e commissario pugliese di Azione, Fabiano Amati,ed i consiglieri regionali Sergio Clemente e Ruggiero Mennea.
“È indispensabile attivare al più presto AziendaZero.
“Si tratta di una profonda innovazione nell’organizzazione sanitaria, perché centralizza la gestione del personale, a partire dal reclutamento, la realizzazione dei lavori e l’acquisto di beni e servizi. Tale innovazione disimpegnerebbe le Asl territoriali da centinaia di adempimenti burocratici in grado di distoglierli dal compito più importante, ossia la cura dei malati.
Con la gestione unitaria del personale si realizzerebbe l’organizzazione veramente regionale della sanità, evitando per esempio i concorsi delle singole Asl come modalità per sottrarsi reciprocamente il personale medico, e si raggiungerebbero notevoli risparmi di spesa, a cominciare dalla non più rinviabile riduzione degli sprechi sulla farmaceutica e sui dispositivi sanitari (protesi). Tali risparmi, uniti a una gestione centralizzata del personale, impedirebbero ogni ipotesi di blocco nei procedimenti d’assunzione del personale, senza mettere a repentaglio la piena funzionalità delle unità operative.
“E tutto questo alla ovvia condizione che i manager prescelti per guidare AziendaZero siano all’altezza del compito, altrimenti nessuna innovazione – anche la più lungimirante – può raggiungere gli effetti auspicati.”