«Sono certo che la comicità del mandato attribuito a Francesco Boccia, il quale dovrebbe riuscire niente poco di meno in ciò che Emiliano non ha potuto, si rivelerà entro 36-48 ore un ulteriore autogol». Lo afferma l’assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, dirigente del Pd pugliese.
Amati afferma che «nemmeno nei più raffinati manicomi è accaduto ciò che sta accadendo nel mio partito al punto che sarebbe opportuno lanciare un appello ai cittadini pugliesi, agli iscritti al PD e alla stampa: abbiate pietà di noi e, se potete, trattenetevi da risate eclatanti». «Sapevo – aggiunge – che il segretario Blasi e la delegazione sarebbero andati a Roma per decidere l’alternativa tra le primarie e Vendola; apprendo che con un’ennesima capovolta sono tornati da Roma con un mandato a Francesco Boccia rubricato come mandato pieno, senza sapere che gli unici mandati, per altro pieni, li può dare solo l’assemblea regionale del partito».
Per l’assessore, «forse questa prova di muscoli è la conseguenza della consapevolezza che i componenti pugliesi dell’assemblea PD non tollerano decisioni assunte sulla propria testa, soprattutto ora che il piano si sta svelando: sacrificare la vittoria in Puglia per vincere puntigli personali nei confronti del Presidente Vendola che allo stato risulta molto gradito ai cittadini pugliesi». «Aspettando – conclude Amati – che il segretario regionale Blasi, che spero non sia stato commissariato rispetto alla fiducia di 175 mila pugliesi, si preoccupi di far convocare l’assemblea regionale, mi viene da rivolgere un unico invito per il risparmio energetico: quando avrete finito questo casino, siete almeno pregati di spegnere la luce».