“Del Piano paesaggistico trovo più interessante il dibattito sul merito piuttosto che sul procedimento. Ritengo per questo, che l’importante strumento di pianificazione paesaggistica debba subire una profonda riflessione in V Commissione, per meglio adeguarlo a più ponderate strategie di tutela, sviluppo e progresso dei territori. Tanto è peraltro richiesto da quasi tutti i comuni pugliesi e dagli ordini professionali, che saranno sentiti in Commissione nelle prime settimane di settembre, come è stato già assicurato dal Presidente della stessa Donato Pentassuglia. Nel frattempo, e per non disperdere giorni preziosi, sarebbe opportuno che i sindaci promuovessero iniziative di raccordo tra territori contigui e omogenei, affinché eventuali proposte emendative possano giungere ai Consiglieri regionali componenti della V Commissione sin dai primi giorni di settembre.”
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, commentando il Piano Paesaggistico adottato la scorsa settimana dalla Giunta regionale.
“La materia della pianificazione territoriale non ammette un bene (paesaggio) che si fa ‘tiranno’ di altri beni (ambiente, sviluppo e progresso). È per questo che sulla base di un primo giudizio sommario sul merito, peraltro largamente condiviso, sono dell’opinione che la V Commissione dovrà lavorare, peraltro con la solita rapidità e efficienza, a ricreare nel piano paesaggistico adottato un maggiore equilibrio tra tutti i beni astrattamente idonei ad ottenere tutela (paesaggio, ambiente, sviluppo, progresso ecc.).”